Tía Titi tetta mia, mi teneva per mano,, in quel mare, CI SEI TU, Turín 4 di luglio 2024










 Camino sentendo i miei piedi senza terreno.

Sotto non so cosa ci sia.

Ho paura che ci sia acqua, però ...non c'è,

e solo sensazione di paura,

 in questo caos.

Ho imparato a camminare in una nave, quando avevo un'anno di vita.

La nave stava andando da Buenos Aires a San Paolo, Brasile. 

La terra di mio papà, Juan.

Ero piccola con i capelli corti e mia zia Titi Tetta mi teneva per mano, assieme a mia nonna, prima di salire sulla nave. C'è una fotografia, 

Oggi ho visto una foto su facebook di Cagliari piena di colori di Jacaranda, come il mio Buenos Aires. 

Mi ha pianto il cuore. 

La nostalgia del futuro mi risveglio dicendo:

CLAUDIA VIVI!!!!!

Ho ricordato che nel 2018, avevo immerso i piedi nel mare. Era inverno. Facevano 4 gradi. Mi avevi lasciato un' ora per poi tornare.

Non ho avuto freddo.

Ho sentito in quel momento che in quel mare, potevo camminare. 

C'eri tu.


Voglio i colori del Jacaranda,

 nel mio cuore, 

voglio il tuo abbraccio forte,

delicato....forte, 

che avvolge tutto il mio corpo.

Voglio quel mare e

la forza, e la voglia d'amare..

Questa voglia colorata..un po' persa,

Tanto matta di

Colori, de colore... 

Jacaranda Buenos Aires...

Questa voglia persa nel mio caos, persa per essere cercata, coccolata e amata....

che sono sicura,

 ricercando.... 

 giocando... 

troverò.... 

SONO SICURA.


Cagliari in Jacaranda 

SGUARDO BIRICHINO, Torino, 3 luglio 2024







Sono qui onorando e ricordandoti.


L'ultima comunicazione con te, fu tornando da Roma,
 

sul treno…  ti scrivo “Che meraviglia tua figlia.. “


Mi rispondi “… Che bello leggerti… “



Era metà giugno 2022. 

Il 3 di luglio sei partito...
 

hai preso in fretta quel treno che è salito tra le nuvole….


Ho sentito il rumore. 

Ti sei fermato a Roma, ti ho sentito entrare…. Nella stanza di Isa, e in forma di vento hai sfiorato il suo viso.



Eri una farfalla trasparente e blu, hai accarezzato i suoi capelli, e sei salito sul treno di corsa.



Sei uscito di Roma ridendo, bello, giovane e incantevole. Come sempre.



Oggi festeggio il tuo ricordo, con patatine e wurstel, ed una bottiglietta d’oro blu.
Sento che sei nel mio cuore, Lorenzo, ogni volta che vado a Roma abbraccio Isa.



Ricordo i nostri caffè, e la tua domanda…. “E tu…. Come stai…?... “ e mi torna il tuo sguardo birichino.



Guardo il cielo…. Apro le mie braccia a 360 gradi e urlando ti chiedo…. “ehiii Lori e tu come stai… “



Il tuo sguardo birichino mi risponde….. “BENE, Claudia. Sto. Bene… “





https://youtu.be/LLMiqNxGg94?si=MVyQNnfc93706b3N